Gli investimenti dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) in salute e sicurezza stanno subendo un notevole incremento, superando i 1,5 miliardi di euro a partire dal prossimo anno, un aumento significativo rispetto ai circa 7/800 milioni degli anni precedenti. Questa decisione, resa possibile dai consistenti avanzamenti nella gestione finanziaria, è un elemento chiave nel bilancio di previsione.

La prima innovazione riguarda gli interventi nella formazione, con risorse destinate che lungo il 2024 saliranno da oltre 10 milioni a 50 milioni di euro. Si prevede di potenziare il dialogo con gli enti bilaterali, estendendo la collaborazione ai fondi interprofessionali.

La seconda novità riguarda il Bando Isi, che avrà ora una dotazione strutturale di oltre 500 milioni di euro (rispetto ai poco più di 333 milioni dell'anno precedente). In particolare, i 508,4 milioni del Bando Isi 2023 costituiscono l'importo più elevato assegnato nelle 14 edizioni dell'iniziativa. Dal 2010, l'INAIL ha destinato complessivamente oltre 3,5 miliardi a fondo perduto per migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il contributo INAIL per i progetti quest'anno può coprire fino al 65% delle spese sostenute, con un aumento all'80% per i giovani agricoltori. Un'altra novità è rappresentata dall'incremento dell'importo massimo erogabile, ora fissato a 130.000 euro per tutte le tipologie di intervento. Per semplificare l'accesso ai finanziamenti, è stato creato un punto di contatto digitale che fornisce agli utenti una visione integrata delle informazioni e si prospetta l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per accelerare l'istruttoria.

Per quanto riguarda la prevenzione, le risorse destinate alla riduzione del premio assicurativo per le imprese che implementano interventi migliorativi salgono a 200 milioni di euro. Grazie ai risparmi registrati, si raddoppia lo stanziamento per il sistema di bonus/malus riservato alle aziende che riducono gli infortuni e le malattie, portando l'investimento totale in prevenzione a oltre 1,5 miliardi di euro.